CHI SONO
Mi chiamo Martino Quintavalla, ho 32 anni e sono un liutaio, cioè un artigiano che costruisce strumenti musicali a pizzico. In realtà sono un liutaio un po’ particolare, dato che fino a poco tempo fa facevo il ricercatore. Ora applico la mia esperienza e le mie competenze alla costruzione degli strumenti musicali.
FORMAZIONE
Mi sono laureato in Ingegneria dei Materiali al Politecnico di Milano nel 2012 e ho conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali con lode nel 2015. Dopo tre anni di lavoro come assegnista di ricerca presso il CNR-Istituto di Fotonica e Nanotecnologie di Padova, dove ho lavorato nell’ambito dell’ottica adattiva, ho deciso di intraprendere la carriera di liutaio che avevo avvicinato a livello amatoriale da più di dieci anni.
Nel 2019, insieme al maestro liutaio Federico Gabrielli e al docente della Civica Scuola di Liuteria di Milano Claudio Canevari, ho ricevuto un finanziamento dalla World Wood Day Foundation per il progetto di ricerca “Choice of wood in musical instruments: Italian Red Spruce and traditional mandolins” che mi ha permesso di capire il funzionamento e l’evoluzione storica degli strumenti a pizzico della famiglia dei mandolini, nonché gli elementi indispensabili per la scelta dei materiali con tecniche avanzate e su una base scientifica, gettando le basi per il mio lavoro di liutaio professionista.
LAVORO ATTUALE E PROGETTI FUTURI
Al momento mi occupo principalmente della realizzazione di mandolini e altri strumenti a pizzico indirizzati a musicisti professionisti quali chitarre e ukulele, tipicamente su commissione. Tra i miei progetti, presenti e futuri, occupa il posto d’onore lo sviluppo di strumenti innovativi dal punto di vista acustico. Questo si traduce nella realizzazione di strumenti che, tramite la scelta dei materiali e il loro utilizzo ottimale, permettano di ottenere le caratteristiche sonore richieste dal musicista in termini di resa acustica, timbro e suonabilità.
CONCEPT E POETICA
Il Liutaio Martino Quintavalla progetta e realizza strumenti a pizzico, in particolare mandolini, chitarre e ukulele. La sua attività trae origine da una passione per la musica e per il lavoro manuale e si è concretizzata grazie ad un approccio tecnologico e scientifico maturato durante il suo precedente lavoro come ricercatore in ingegneria dei materiali e in seguito, in bottega, con il liutaio Federico Gabrielli, nell’ambito di un progetto di ricerca sui mandolini e il legno di risonanza finanziato dalla fondazione internazionale World Wood Day Foundation. Nel suo laboratorio, in parte artigiano, in parte scientifico, dedica particolare attenzione alle diverse fasi della costruzione dello strumento: dal design, volto alla massima resa acustica, alla scelta dei materiali, effettuata con metodi scientifici all’avanguardia, all’introduzione di elementi innovativi che migliorano il timbro e la suonabilità, realizzando oggetti che sono una sintesi di tradizione e innovazione.
