È Paolo Bianchi, classe ’96, titolare della Bottega Waiz di Gavirate, in provincia di Varese, il vincitore dell’ottava edizione del Contest OMA 20>40, promosso dall’Associazione OMA per lo sviluppo delle attività artigianali delle giovani generazioni di artigiani. Il suo progetto Silente|by Waiz ha l’obiettivo di rilanciare uno strumento di nicchia, l’ukulele, attraverso il miglioramento del suo processo produttivo.
È stato scelto da una commissione giudicatrice composta da esperti, tecnici e cultori della materia con la seguente motivazione: “Il progetto proposto da Paolo Bianchi è ben strutturato e sviluppato, completo dal punto di vista tecnico/pratico e di sviluppo del prodotto sia per la progettazione della comunicazione. Le azioni sono ben delineate e indirizzate ad aumentare le competenze dell’artigiano, l’acquisizione di strumentazione specialistica e a promuovere il prodotto su larga scala per esaltare la visibilità e la qualità artigianale della produzione. Pertanto la proposta Silente|by Waiz si sposa perfettamente con la finalità del Contest di agevolare le nuove generazioni che operano nell’ambito dell’artigianato, puntando sull’innovazione”
Il giovane artigiano, grazie al premio di 5.000 euro, potrà frequentare un corso di progettazione 3D e Programmazione CAD CAM presso l’Istituto DAMA di Milano con l’obiettivo di imparare a migliorare il processo produttivo, abbattendo i costi per la realizzazione di un prodotto essenziale nel design, compatto, leggero e robusto. Con l’aiuto di OMA, Paolo potrà acquistare una nuova calibratrice per legno per ridurne lo spessore e produrre i primi cinque strumenti attivando al contempo una buona campagna di marketing.
Il Presidente di Associazione OMA, Luciano Barsotti: “ Il progetto 20>40 nell’arco di questi otto anni è cresciuto attraverso un capillare impegno di comunicazione per aiutare i giovani a diventare “protagonisti” con le loro startup artigianali e nella sezione specifica del portale OMA lanciare anche esperienze di collaborazione tra loro incentivando lo sviluppo di esperienze collegate al mondo artigianato e dell’innovazione”.
“La volontà di colmare un vuoto di mercato, mi consentirà – ci racconta il giovane Paolo Bianchi di fornire ai musicisti, hobbisti o professionisti uno strumento versatile rispetto all’ukulele classico. A questo si aggiunge la collaborazione di giovani talenti del marketing del graphic design che rendere lo strumento più di appeal per le esibizioni dal vivo e il marchio WAIZ potrà ambire a diventare il punto d riferimento per gli amanti dell’Ukulele in Italia e all’estero “.
Paolo entra inoltre a far parte dei Protagonisti del Progetto OMA 20>40, nato 10 anni fa proprio per dare voce ai giovani e giovanissimi che hanno scelto l’artigianato artistico come percorso di vita e di lavoro.
In questa edizione, sono state molto articolate le proposte dei partecipanti che hanno presentato progetti riferiti a diversi ambiti merceologici tra cui l’oreficeria con il gioiello in filigrana, la pelletteria con le borse, le calzature e gli accessori in cuoio, la lavorazione del feltro per i cappelli, la decorazione parietale, la sartoria, la maglieria, la vetrofusione e la liuteria. Le Regioni di provenienza dei candidati, oltre alla Toscana con in testa Firenze con il maggior numero dei partecipanti e a seguire Pisa sono la Lombardia con Milano, Varese e la provincia di Sondrio, l’Emilia Romagna con la provincia di Ferrara, e l’Umbria con Foligno. Gli obiettivi specifici si sono perlopiù focalizzati sull’acquisto di nuovi macchinari per ridurre i tempi di produzione, la programmazione CAD\CAMe la strumentazione di base per l’ampliamento del parco macchine oltre ad azioni mirate per favorire lo sviluppo della strategia di comunicazione tramite digital e web marketing. La commissione giudicatrice era composta da: Alessandro Colombo, General Manager Italia di AD Education (Accademia Italiana Firenze e Roma e IAADT Torino e Bologna), Carlo Cuppini, Responsabile Bottega Strozzi, bookshop di Marsilio presso Palazzo Strozzi a Firenze, Maria Pilar Lebole, Responsabile OMA per Fondazione CR Firenze e Direttore responsabile della Rivista, Sara Rosati, Coordinatore – Marketing e Comunicazione – IED Firenze, Silvia Valentini, Direttore e Curatore della Collezione del Museo della Ceramica della Tuscia di proprietà della Fondazione Carivit.
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