Le Chiavi della Città, straordinaria raccolta di iniziative integrate alla didattica indirizzate agli studenti del Comune di Firenze, si arricchisce di nuove offerte focalizzate a sostenere il mondo dell’istruzione nella transizione post-pandemica.
Dal 6 settembre docenti di ogni ordine potranno consultare e aderire alle proposte pubblicate sul sito www.chiavidellacitta.it, recentemente arricchito di contenuti grazie al contributo di Fondazione CR Firenze ed in collaborazione con PortaleRagazzi.it. Tra queste quattro sono sviluppate da OMA che, ormai da più di un decennio, si rivolge ad alunni delle scuole secondarie di primo grado interessati a mettersi in gioco come moderni craft maker, sperimentando mestieri d’arte e saperi da reinventare e salvaguardare.
Mani Creative è il percorso pensato insieme al Museo Horne e al suo Dipartimento Educativo a partire dai capolavori collezionati all’interno dello splendido palazzo di via dei Benci. La classe si confronta con la tradizione fiorentina dello sbalzo e dell’intarsio attraverso un laboratorio pratico svolto col supporto di due storiche personalità dell’artigianato artistico in città: l’orafo Paolo Penko e il Maestro corniciaio Gabriele Maselli.
Il saper fare è al centro anche del programma messo in campo con Atelier degli Artigianelli, associazione da sempre impegnata nella valorizzazione delle professioni legate al mondo della carta. Suminagashi è un’antica arte decorativa giapponese, meditativa e sorprendente: un disegno sull’acqua raccolto con fogli poi asciugati e legati doppi, secondo le regole della cucitura orientale, a confezionare un prezioso quaderno 100% handmade.
Con l’aiuto di Officina del Marmo nasce il workshop Pietra di Luna, un’opportunità unica non solo per riscoprire e testare la lavorazione artistica della scagliola, ormai quasi sconosciuta ai più, ma anche per comprendere il valore del ‘fatto a mano’, della pazienza e della pianificazione. I ragazzi vengono guidati in tutte le fasi del processo: esecuzione dell’impasto, colatura, incisione, sgrossatura, spolvero e decorazione della formella.
In Oltrarno l’open space di Spazio NOTA ospita, insieme ad Arti 21, le attività di Texture in Officina. Un oggetto pop di design tessile realizzato al telaio come punto d’incontro tra artigianato, tecnica ed ecologia. Il mondo dell’arte contemporanea e dell’alta moda sono l’ispirazione per rilanciare l’antica tradizione della tessitura attraverso una chiave d’accesso creativa, pigmentazioni naturali, fibre di riuso, materiali sostenibili ed autentici.
Ogni format, gratuito e condotto da artigiani ed operatori esperti, prevede un approccio a carattere interattivo e il compimento di un manufatto originale. I migliori fra questi, esaminati da una Giuria competente, partecipano ad un concorso interno con premiazione finale.
CONDIVIDI: