Dal 18 ottobre 2012 al 28 febbraio 2013, lo Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha ospitato la mostra Alchimie di colori. L’arte della Scagliola. La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo a cura di Silvia Botticelli e Modestino Romagnolo.
Un minerale, la selenite, che grazie al lavoro di intarsio di mani esperte, colla e pigmenti colorati, dà vita ad incredibili manufatti. La scagliola, anche detta mèschia, conosciuta dai tempi antichi per impreziosire architetture nell’arte sacra è entrata a far parte dell’artigianato fiorentino negli ultimi cinquant’anni grazie a Bianco Bianchi, artista-artigiano a tal punto appassionato da aver dedicato a quest’Arte tutta la sua vita. Dalla produzione di oggetti d’arredo in scagliola al restauro e alla raccolta di prestigiosi pezzi antichi. A lui e alla sua incredibile collezione – ad oggi considerata la più completa esistente (circa 130 pezzi, dal XVII al XIX secolo), tanto da essere inserita nella guida sui Musei dell’Artigianato curata dal Touring Club Italiano poiché al suo interno annovera opere rare e pregiate per epoca e zona di produzione – l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte rendono omaggio con la rassegna “Alchimie di colori”, L’arte della Scagliola – La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo.
Evento artistico e culturale di grande interesse, la rassegna autunnale ha voluto far riscoprire il fascino e la bellezza di un’antica tradizione artigiana detta della “pietra di luna”, profondamente legata al territorio italiano e toscano, e lo ha fatto grazie all’esposizione dei pezzi più significativi raccolti dal Maestro Bianco Bianchi. Accanto ad una trentina di esemplari d’epoca antica sono stati esposti anche i manufatti contemporanei realizzati da Alessandro ed Elisabetta Bianchi (figli di Bianco ed eredi fedeli di segreti ed insegnamenti paterni) che, con passione e completa adesione alla pura tradizione artigianale, continuano con successo a praticare l’arte della scagliola. Non solo. Per avvicinare le nuove generazioni alla comprensione della tecnica che rende possibile quest’arte, la mostra ha avuto al suo interno una piccola sezione didattica, una vetrina che ospitava strumenti e materiali e un video in doppia lingua (it. e ingl.) promosso dall’Osservatorio dei Mestieri d’Arte nell’ambito del progetto I MESTIERI DI FIRENZE, che illustra la storia, la tecnica e la materia della bottega Bianco Bianchi; uno spazio dove i visitatori, in particolar modo studenti italiani e stranieri, scolaresche e turisti, avranno modo di apprezzare i materiali utilizzati e le varie fasi esecutive necessarie per la realizzazione dei manufatti in scagliola.
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La mostra è stata promossa e organizzata da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte – OmA, Con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Comune di Pontassieve, Opificio delle Pietre Dure
Evento inserito nell’ambito di Florens 2012
Gli altri luoghi della Mostra
Alcune scagliole della Collezione Bianchi risalenti alla metà del XVII secolo sono attualmente in mostra all’Opificio delle Pietre Dure, nella Cappella dei Principi, al Museo degli Argenti, nella sala della Collezione Medici di Lorena e Savoia di Palazzo Pitti, e in una sala del Comune di Pontassieve. Scagliole di nuova produzione del Laboratorio Bianco Bianchi sono ospitate nelle sale del Four Seasons Hotel di Firenze
Alchimie di colori. L’arte della Scagliola.
La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo
a cura di Silvia Botticelli e Modestino Romagnolo
18 ottobre 2012 – 28 febbraio 2013
Ente Cassa di Risparmio di Firenze/ Spazio Mostre
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