Un grande intervento di recupero e riqualificazione che dà nuova energia a tutto il centro di Signa. All’ingresso una grande scultura in gesso di Bruno Catarzi, noto scultore avviato a quest’arte da Oreste Calzolari, direttore della fabbrica di ceramiche artistiche “Manifattura di Signa”; sotto un tetto di cappelli appesi al soffitto. é l’accesso al nuovo Museo Civico della Paglia nella sua nuova sede, in viale Mazzini nel centro del piccolo comune, aperto e completamente rinnovato grazie ad un importante intervento di ristrutturazione edilizia architettonica e ambientale. L’allestimento contemporaneo ospita sale espositive di cui una al piano seminterrato per eventi temporanei dedicata proprio alla Manifattura di Signa e altre collezioni o musei e accoglie eventi culturali. I tre livelli del museo ospitano dalle prime trecce lavorate dalle trecciaiole, le donne della Piana fiorentina che già nel Trecento intrecciavano la paglia per farne cappelli a borse; inoltre dipinti, attrezzature e macchinari come l’“agguagliatrice” per far mazzetti di paglia di ugual misura, filmati e abiti in paglia. Nelle sette sale è ben raccontata tutta storia signese di questa straordinaria lavorazione. Una storia che potrà essere fruita e approfondita anche dagli studenti delle scuole che possono visitare il Museo aperto sei giorni alla settimana e che offre visite guidate per gruppi la domenica.
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