La 50^ Mostra dei Ferri Taglienti visitabile fino al 13 ottobre 2024, porta il titolo di “Coltelli nobili e preziosi”, con il ritorno ad una collaborazione con uno dei musei più importanti del panorama museale fiorentino: il Museo Nazionale del Bargello.
Grazie all’impegno della direttrice del Museo dei Ferri Taglienti, dell’amministrazione comunale di Scarperia e San Piero e del Museo del Bargello tornano a Scarperia le opere del museo fiorentino dopo la mostra che si tenne nel 1998. Quest’anno l’iniziativa è stata realizzata grazie anche al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando Attività artistiche e culturali.
“Coltelli nobili e preziosi”: un evento espositivo significativo adatto a valorizzare la articolazione della produzione scarperiese dei ferri taglienti e in particolare dei coltelli a lama fissa e della posateria da tavola. Se è vero che la produzione scarperiese è stata prevalentemente orientata ai coltelli pieghevoli ed utensili da lavoro (roncole ecc.), non mancava la realizzazione fino dal XVI secolo di coltelli da tavola destinati ad una clientela anche più abbiente che si distaccava da quella contadina locale come appare anche da documenti e resoconti di bottega risalenti al Cinquecento (Libri di bottega di Giordano Giordani coltellinaio). Diviene allora interessante proporre una rassegna di coltelleria da tavola utilizzata nelle mense nobiliari e principesche di diversi paesi e nazionalità (Francia, Germania, Inghilterra…), e ciò può permettere di valutare, insieme alla peculiarità delle produzioni e degli oggetti, la diffusione dell’impiego delle diverse tipologie di coltelli nelle varie fasi dei banchetti cui corrispondevano figure professionalmente specializzate come il Trinciante e lo Scalco.
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