Sono stati presentati il 30 luglio, nella sede di IED, i prototipi realizzati dagli studenti di Hands4Work, il progetto di Fondazione CR Firenze dedicato all’Alternanza Scuola Lavoro e realizzato in collaborazione con Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte. Questo primo modulo, partito il 5 giugno scorso, ha visto coinvolti 30 studenti delle classi quarte dei Licei Artistico di Porta Romana, Artistico Leon Battista Alberti e Istituto Tecnico Professionale Cellini Tornabuoni. A ospitarli IED, l’Istituto Europeo di Design di Firenze che li ha coinvolti nelle attività dedicate alle celebrazioni di Pistoia capitale della Cultura 2017.
Partendo da uno studio approfondito del contesto, ai ragazzi è stato chiesto di elaborare un’idea progettuale, lavorare al naming e alla prototipazione e infine indagare i possibili scenari legati a produzione e vendita con l’obiettivo di realizzare una serie di prototipi di scarpe, borse e camicie rappresentativi della città di Pistoia e che, al contempo, trovino il necessario posizionamento sul mercato. Non mero sforzo intellettuale dunque, ma vera azienda simulata durante la quale i ragazzi si sono trovati alle prese con il PC e il foglio da disegno, ma anche con colla, forbici ago e filo.
Ed è stato così che, in un mese di lavoro intensivo, i ragazzi, suddivisi in 6 gruppi, hanno affrontato l’intera filiera legata alla genesi, alla prototipazione e alla vendita di un prodotto in ambito moda e design.
“Il nostro principale impegno – ha spiegato Luca Parenti, tutor degli studenti nel modulo di progettazione – è stato far sì che i ragazzi si immergessero in un ambito lavorativo il più possibile realistico. Abbiamo spostato il gruppo dall’ufficio stile dove è stata avviata la ricerca e definito il tema, all’ufficio prodotto con la finalizzazione della proposta e relativa scheda tecnica materiali. La terza settimana gli studenti hanno lavorato alla realizzazione dei prototipi. L’ultima settimana si è concentrata nell’ufficio Marketing e comunicazione, allo styling e al photo shooting finale”.
Gli studenti sono stati affiancati nei vari reparti da tutor esperti che oltre a avviarli a acquisire una metodologia di progettazione e realizzazione, hanno consentito la resa efficace del prodotto sul mercato. Non a caso i prototipi sono stati costruiti su modelli di produzione di aziende del territorio, partner del progetto ed è intenzione esporli a luglio in un evento dedicato.
“I ragazzi si sono dovuti scontrare anche con le difficoltà contingenti del mondo del lavoro – ha poi sottolineato Sabrina Fichi, tutor di laboratorio – Quando abbiamo iniziato a montare il prototipo e hanno capito che entro la settimana avrebbero dovuto concludere il lavoro, altrimenti sarebbe saltata la fase successiva riservata allo shooting finale e alla presentazione, è scoppiato il panico. Non erano previste deroghe, come succede normalmente a scuola, e il rischio era non poter portare il progetto alla fase successiva, esponendo tutto il gruppo al fallimento. Alla fine molti di loro, mostrando grande senso di responsabilità, hanno scelto di portarsi il lavoro a casa e terminarlo durante il tempo libero”.
Tempistiche serrate, lavoro in autonomia, prendere decisioni e assumersene le responsabilità, condividere il lavoro con colleghi che hanno opinioni diverse cercando di trovare sempre un punto di incontro per il comune obiettivo che è la riuscita del progetto. Questi sono gli elementi che i partecipanti al progetto hanno rilevato come un’esperienza fondamentale per una migliore comprensione delle dinamiche del mondo del lavoro. Gli studenti hanno anche lavorato nel reparto Concept e Drawing con Stefania Pelliccia, in quello di Digital Drawing e Branding con Marco Innocenti e allo Shooting con Stefano Casati. Hanno collaborato poi Elisa Sedoni e Antonio Locicero. Per Alessandro Colombo, Direttore IED Firenze “L’opportunità di lavorare con ragazzi delle scuole superiori è molto stimolante per un Istituto come IED che punta a valorizzare i talenti creativi del territorio”.
“La nostra Istituzione – ha concluso il direttore Generale Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – è molto interessata a far sì che gli studenti delle scuole superiori possano avvicinarsi nel modo più appropriato alle difficoltà del mondo del lavoro. Il progetto Hands4Work è nato proprio da un’istanza manifestataci da moltissime scuole che ci chiedevano aiuto per individuare luoghi in grado di accogliere gli studenti. Ci siamo resi immediatamente conto che oltre a offrire il nostro aiuto concreto per creare una mediazione tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro, si apriva l’opportunità di iniziare un percorso progettuale importantissimo, da condividere con docenti, dirigenti scolastici e mondo del lavoro. Il lavoro portato avanti nell’ultimo mese con IED rispecchia pienamente gli obiettivi del progetto Hands4Work: una vera simulazione di bottega, all’interno di un vero progetto, realizzato con aziende vere e su prodotti comunque destinati al mercato. A settembre avvieremo altre quattro simulazioni che avranno come oggetto la sartoria, il tessuto, la fotografia e la comunicazione’’.
Un ringraziamento alle aziende VLT’S by Valentina’s poi D.A.T.E., O Bag e Memar per aver messo a disposizione alcuni loro prodotti.
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