A Palazzo Pitti, nella Sala Bianca e Sala delle Nicchie, sino alla fine di settembre, otto arazzi di grandi dimensioni “raccontano” le vicende pubbliche del Duca e poi Granduca Cosimo di Cosimo I. Narrano le vicende del sovrano all’ascesa politica nel 1537, la conquista delle città toscane, Pisa e Siena, l’ampliamento architettonico del Palazzo del Signoria e la costruzione dell’edificio degli Uffizi, l’acquisizione del titolo di Granduca nel 1569, sino al successore Francesco, nell’intento di celebrare il casato mediceo e la magnificenza granducale. Le opere di tessitura furono eseguite tra il 1653 e il 1668 sotto la direzione di Pietro Févère, capo arazziere della manifattura granducale, nel laboratorio di corte fondato da Cosimo nel 1545. Gli arazzi, che in origine decoravano le pareti della Sala di Saturno, furono commissionati dal nipote Ferdinando II in onore dell’antenato, fondatore del granducato.
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