CHI SONO
Mi chiamo Cosimo De Vita, ho 35 anni e sono un artigiano-designer fiorentino. La mia arte si sforza di trasformare un oggetto quotidiano in un’opera metafisica incorporando memoria ed esperienza nel design.
FORMAZIONE
Mio padre e mio nonno erano artigiani e la mia passione per l’arte e l’artigianato è cominciata crescendo nel loro laboratorio: mio padre decoratore, mio nonno architetto e mio bisnonno realizzava sedie da cinema, insomma arte e architettura hanno fatto sempre parte della mia vita, qualcosa più di una semplice tradizione. Negli anni ho deciso di continuare la tradizione artigiana e per questo ho deciso di frequentare il Liceo Artistico Leon Battista Alberti dove mi sono specializzato in scultura e ho avuto l’opportunità di sviluppare conoscenze e abilità necessarie per la mia arte e maturare le competenze necessarie per dare espressione alla mia creatività e capacità progettuale.
LAVORO ATTUALE E PROGETTI FUTURI
Sono un artigiano, artista e designer. Come artista, traggo ispirazione dalle mie radici artigiane nel modo in cui creo la mia arte e utilizzo un design innovativo nella sua costruzione. La mia arte si sforza di trasformare un oggetto quotidiano in un’opera metafisica incorporando memoria ed esperienza nel design. Penso che dietro l’arte, dietro un’opera pensata e plasmata con le mani ci sia vita, ogni opera è come un movimento dinamico sempre presente in cui si ritrovano ed esistono le memorie cumulative del passato e in cui sono in atto creazioni simultanee di memorie che ci portano verso il futuro. Ho amato e odiato questo mestiere. Non sempre è semplice ma penso che questa sia l’essenza di una passione e ciò che rende questo legame molto forte. Ho capito che questo è un lavoro da cui non riesco ad allontanarmi. Ogni volta che ho provato o pensato ad accantonarlo sono sempre tornato a quello. Come un pomeriggio, dopo lavoro, seduto sulle gradinate di Santo Spirito mi venne un’idea che divenne subito un disegno: lo schienale di una sedia che prende la forma della Basilica di Santo Spirito, sotto gli occhi di chi ancora oggi non riesce a credere che sia diventato realtà. Così nasce il progetto Cityng, una linea di sedute monumentali che parla di condivisione e appartenenza, composta da 16 sedie rappresentanti i monumenti simbolo del mondo realizzate in collaborazione con l’azienda Savio Firmino. La sedia diventa un oggetto simbolico, che racchiude la città ei suoi valori. Cityng è un viaggio tra occidente ed oriente, tra tradizione e modernità; le sedie sono realizzate artigianalmente in legno massello, ma anche decorate da un pantografo a controllo numerico: per quanto riguarda l’artigianalità del futuro, credo fortemente che dovrà essere in grado di combinare la conoscenza del passato con le tecnologie del presente come l’umanità dovrà trovare un equilibrio tra la celebrazione della diversità nazionale e un dialogo interculturale necessario. Il racconto di una grande passione unita ad originalità e contemporaneità per una storia che parte proprio da Firenze.