CHI SONO
Mi chiamo Roberto Lucchi e sono nato nel non così lontano 1995. Mi definisco un creativo in generale ma su carta sono un cappellaio (matto). Amo tutto ciò che cerca di trasmettere un’emozione ma soprattutto le forme più spontanee di questo.
FORMAZIONE
Dopo il diploma da geometra spaziai tra diverse facoltà universitarie (scienze motorie, economia, musica) e tra diversi lavori in maniera apparentemente casuale, ricercando me stesso ed un modo per esprimere il mio mondo creativo.
Nel 2017, spinto da un’insaziabile curiosità verso il mondo del cappello e motivato dall’impossibilità di trovare servizi su misura per questo accessorio, sono partito verso i borghi della Toscana alla ricerca dei segreti del mestiere del cappellaio, dove una serie di fortunati incontri, mi condussero in un antico cappellificio dismesso nelle campagne Fiorentine. Osservando quel mondo in estinzione, toccando con mano affascinanti attrezzature storiche in legno e ghisa, la mia curiosità si trasformò in una passione sfrenata. Da quel giorno cercai di apprendere le tecniche tradizionali dai maestri artigiani che andai cercando per la mia strada recuperando le antiche strumentazioni in disuso iniziando così una produzione manuale di cappelli artigianali.
LAVORO ATTUALE E PROGETTI FUTURI
Attualmente lavoro nel mio atelier in un piccolo paese in provincia di Ferrara dove un’atmosfera suggestiva fatta di carta da parati e strumentazioni vittoriane, accoglie calorosamente chi vuole valorizzarsi tramite una Hat Experience.
Questa è il mio core business: offre la possibilità di creare il proprio pezzo unico personalizzandolo in ogni dettaglio in modo da estendere la personalità di chi lo indosserà, mantenendo però costante una grande riconoscibilità nel design.
La stessa unicità e cura del dettaglio è offerta a boutique, rivenditori e per collaborazioni con altri brand attraverso capsule personalizzate. Ormai da anni sto collaborando incessantemente con grandi nomi del mondo dello spettacolo acquisendo una riconoscibilità nel panorama italiano del cappello. Non mi piace parlare del futuro ma nel mio ci sono queste parole: internazionalizzazione, collaborazioni (degne di grande nota) ed innovazione, non solo al cappello in sé ma anche nel suo intorno.
CONCEPT E POETICA
L’idea di Roberto nasce spontaneamente da un desiderio: riuscire a distinguersi attraverso un accessorio intramontabile come il cappello rendendolo originale, moderno ed esclusivo; trasformandolo così in un simbolo efficace per veicolare l’unicità che ognuno di noi ha dentro.
Il procedimento lento e minuzioso, le attrezzature pregne di intrinseco valore, gli scampoli di tessuto, le cravatte vintage, gli avanzi della pelletteria ed i piccoli accessori ritrovati vogliono rafforzare il concetto che il tempo non si dissolve ma si trasforma in esperienze e in emozioni, dando nuova vita a pezzi dal carattere unico.
Il brand crede fortemente come il connubio personalità – cappello possa essere un forte simbolo per persone che vogliano comunicare la propria unicità al primo sguardo: l’arte di essere se stessi.
Non a caso i principali personaggi che rappresentano l’immagine del brand sono cantanti di successo o personalità uniche del mondo dello spettacolo.