C’è anche molto artigianato artistico fatto a Firenze all’edizione in corso del Salone del Mobile “supersalone” di settembre. Nomi di spicco del saper fare e artigiani del circuito OMA come la SAVIO FIRMINO, da oltre 80 anni espressione della maestria artigiana Made in Italy e di tradizioni famigliari, e il giovane talento Cosimo De Vita che intaglia il legno e ha fatto parlare di sé già tanto per le sue sedie con gli schienali che ripropongono le facciate delle chiese fiorentine e che fa parte del network di giovani artigiani OMA 20>40. Ora SAVIO FIRMINO presenta CITYING, un progetto nato in collaborazione con il giovane designer e artista.
Una collezione di 16 sedie che riproducono tra i più iconici monumenti di alcune delle principali città del mondo. Un viaggio che parte in Europa da Firenze, città natale sia di Cosimo che dell’azienda rendendole omaggio con le sedute dedicate alla Basilica di Santa Maria Novella, Santo Spirito, Santa Croce, San Lorenzo, San Miniato al Monte e alla cattedrale di Santa Maria del Fiore (il Duomo di Firenze), per proseguire poi per Milano, città del design per antonomasia, con il suo magnifico Duomo; Roma, con il Palazzo della Civiltà Italiana, espressione dell’architettura razionalista; Parigi, con la sua Cattedrale di Notre-Dame; Barcellona e la Sagrada Família, grande capolavoro di Gaudí. Oltre i confini europei si passa per Mosca, rappresentata dalla fortezza del Cremlino; Petra con il monumento El Khasneh al Faroun scavato nella parete rocciosa; New York e il suo iconico Chrysler Building e il Brooklyn Bridge; Agra con l’imponente Taj Mahal e infine Wǔhàn con la sedia dedicata alla Pagoda della Gru Gialla. Un viaggio immaginario tra Occidente e Oriente, tra tradizione e contemporaneità, in cui la sedia non solo diviene oggetto simbolo delle città ma ne rappresenta simbolicamente anche i valori, le tradizioni, il substrato culturale. Così CITYNG, oggi più che mai, è un inno al mondo. Un mondo di molteplici realtà, culture, religioni ed estetica, capaci di coesistere in armonia attorno a un tavolo.
In più il progetto CITYING, è anche un progetto di artigianalità 4.0 essendo la prima collezione non solo dell’azienda ma dell’intero settore manifatturiero ad essere completamente tracciata e certificata nell’intera produzione attraverso la tecnologia Blockchain, che sfruttando le caratteristiche di una rete informatica di “nodi” consente di gestire e aggiornare in modo univoco e sicuro dati, informazioni e transazioni in maniera aperta, condivisa e soprattutto incorruttibile, poiché i dati inseriti sono immutabili nel tempo. Per ogni sedia è stato realizzato un gemello digitale, che nel mondo reale punta ad un database distribuito; le informazioni contenute all’interno del registro (anno e luogo di produzione, materiali, etc…) potranno essere visualizzate, controllate e verificate dal Cliente sia attraverso un sistema NFC, che per mezzo di un QR_Code.
“Un percorso” – come spiega Cosimo Savio, Presidente della società che ad oggi e l’unica azienda del settore arredo ad aver testato le potenzialità della Blockchain nell’ambito della produzione manifatturiera – “nato dalla volontà di tracciare l’intera produzione dell’azienda. Una tracciabilità che sia immutabile nel tempo, e dia quindi un valore aggiunto al prodotto salvaguardando e valorizzando al tempo stesso il valore dell’intera filiera e l’unicità del Made in Italy. Una garanzia “immutabile” insomma – prosegue Cosimo – resa possibile grazie alla collaborazione con il team di Apuana SB, che ci ha aiutato a mettere in pratica il concetto di tracciabilità con Blockchain. L’azienda è cosi diventata una delle prime realtà in Italia a far proprie le innumerevoli potenzialità del sistema, la prima in assoluto del settore arredo e siamo molto orgogliosi di poterlo presentare per la prima volta qui a Milano in questa edizione del supersalone che già di suo vuol essere un appello ed un nuovo stimolo per la ripartenza del settore”. L’applicazione di questa tecnologia al settore manifatturiero, consentirà a SAVIO FIRMINO di offrire ai propri acquirenti una garanzia denominata “Circle Life” che abbia anche la funzione di strumento Life Cycle Assessment (LCA): una certificazione documentale, pensata per seguire l’intero ciclo di vita del prodotto, partendo dalla progettazione, realizzazione, restauri, riparazioni, rivendita, sino alla eventuale dismissione. Di base, per ogni prodotto viene tracciata la “storia”, i suoi valori di AUTENTICITA’ ed UNICITA’.
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