Alla città di Firenze e della sua provincia è destinato il nucleo più significativo delle aziende artigiane che producono manufatti di qualità che vanno a integrare il network di Artigiani OMA del Premio 2021.
Il 10 novembre a Villa Bardini si celebra, con le dovute limitazioni a causa della pandemia, l’attesa cerimonia biennale dedicata a botteghe e laboratori artigianali, linfa vitale dell’economia dei nostri territori che animano le città e i paesi italiani con i loro molteplici strumenti, materie e produzioni. All’iniziativa, promossa da Fondazione CR Firenze e da Associazione OMA, suo soggetto strumentale sostenuto anche da altre fondazioni bancarie, in collaborazione con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, saranno presenti i 95 artigiani che riceveranno il premio per questa edizione.
Come nel caso del laboratorio di restauro di Nicola Salvioli, da Firenze al padiglione Italia con la copia del David di Michelangelo realizzata con stampante 3D con un impasto di resine e polvere di marmo di Carrara.
Il valore della tradizione nella ricerca contemporanea di forme e colori per i tessuti artistici e tappeti di antica tradizione dell’arte tessile silana e cosentina con il maestro Domenico Caruso e la sua bottega d’arte, punto di riferimento per le più grandi firme dell’arte contemporanea come Mimmo Rotella.
Progetti di ricerca e di “manualità” esclusivi per il settore della moda e del design applicato all’arte del tessere come l’esperienza del laboratorio fiorentino di EBI di ELIF Malkoclar oppure aziende orientate al mercato internazionale come la Savio Firmino di Firenze o Il laboratorio Linfa di Orte, l’eco-falegnameria a progettazione sostenibile che segue i principi ecologici fondamentali di economia circolare, attraverso l’utilizzo di materie prime naturali.
Il Premio OMA va alla ceramista tedesca con laboratorio a Figline Valdarno, Karin Putsch Grassi che con l’invenzione della tecnica del “CUT & STRETCH” incide sulla superficie ceramica che viene poi tirata e allungata creando spaccature non uniformi. Il maestro cartaio fabrianese, Sandro Tiberi che ha esposto anche nella sede dell’UNESCO a Parigi dando un contribuito determinante al riconoscimento del titolo di Città Creativa a Fabriano da parte dell’UNESCO.
La nota specialista nell’arte antica della glittica alla ruota, Vanessa Cavallaro nelle sue cristallerie di Altare trasforma la materia in oggetto d’arte, incidendo con elegante sapienza il cristallo. I nuovi artigiani OMA per l’occasione si spostano anche dalle isole per celebrare la grande tradizione artigianale che con le loro produzioni conservano e innovano presentando l’altissima qualità e la grande esperienza del saper fare.
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