Venti maestri artigiani fiorentini e toscani creano una linea di prodotti d’uso comune, accessibile a tutti, per ripartire dopo la crisi generata dal lockdown.
L’iniziativa si chiama ‘ManodOpera’, progetto promosso da Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana. Ciascun artigiano ha proposto un pezzo che è fortemente rappresentativo del suo mestiere e allo stesso tempo di utilità quotidiana. Un invito alla cittadinanza a sostenere le antiche botteghe artigiane preferendole alle grandi catene industriali. Si parte con 12 artigiani e altrettanti prodotti, nelle prossime settimane si aggiungeranno gli altri.
La chiusura di tutte le attività, resa necessaria per contrastare il Covid-19, ha fortemente colpito infatti le botteghe artigiane. Questo tipo di impresa lavora in gran parte per il mercato estero e con il turismo, la cui attuale diminuzione rende difficoltosa la ripresa. Si tratta spesso di aziende a conduzione familiare, la cui crisi si ripercuote oltre sul tessuto produttivo cittadino in generale, su intere famiglie generando un grave problema di natura sociale.
Con il marchio ‘ManodOpera’, gli artigiani si avvicinano ai cittadini e alle loro esigenze. Lo Studio Ceramico Giusti ha realizzato un set di piatti con la lavorazione a pelle d’uovo, una lavorazione finissima della porcellana che di solito si trova nelle opere del Museo di Doccia, irrobustita per poter essere usata sulle tavole di tutti i giorni. Piatti che possono essere inoltre personalizzati con colorazioni e decorazioni. La Bottega d’Arte Maselli ha creato una cornice in legno di tiglio interamente intagliata a mano con finitura in bianco antico con craquelé, realizzata da Gabriele Maselli in collaborazione con il figlio Tommaso, giovane artigiano che rappresenta la terza generazione della bottega di famiglia. Paola Martinetti di Tessilarte, ha proposto una tovaglia misura 180×240, adatta per un tavolo da 8 persone, che vuole essere un omaggio alla città di Firenze e ai fiorentini, un oggetto da tenere a casa per regalare ogni giorno l’esperienza del bello a tavola. La bottega de I Coltelli dell’Artigiano ha tratto ispirazione alla tradizione della cucina toscana con un trinciante da 20 cm da utilizzare quotidianamente, il cui manico realizzato con legno di ulivo e interamente intagliato a mano, per dare un tocco di unicità ad un oggetto di uso comune. Romoli Illuminazione ha pensato invece a una lampada con base in ferro satinato e composta da vetro rostrato, con coppa originale anni ‘40, realizzata a mano, adattabile anche come lampada da terra, da muro e da soffitto. Mentre Il Bronzetto ha creato un set di pomelli appartenenti alla collezione “Oceano” di Love Handles by Il Bronzetto, che il cliente può scegliere in svariate dimensioni e che daranno un tocco di unicità ai mobili di tutta la casa.
L’azienda Biagiotti Arte del Ferro, ha forgiato, lavorato e modellato a mano un candeliere semplice ed elegante in ferro battuto a due fiamme che è anche un centrotavola di grande effetto. Dal laboratorio di ceramiche di suo padre Pippo, Franco Cicerchia presenta un piatto in ceramica smaltata decorata a mano del diametro di 28 centimetri che reinterpreta in chiave contemporanea la grande tradizione della ceramica toscana. Sempre la ceramica è al centro dell’arte di Montis Pescalis, il Maestro Artigiano Claudio Pisapia ha realizzato per Manodopera una insalatiera in grès foggiata al tornio e decorata a mano in blu cobalto. Il maestro Santi Del Sere, propone un pezzo unico nel suo genere, un cofanetto in legno intarsiato che riprende lo stile delle cassette senesi intarsiate del ‘400 che venivano regalate alle nubende di nobile famiglia per il loro matrimonio. E’ stato realizzato utilizzando l’antica tecnica di tarsia denominata ‘toppo toscano’. Dai carri del Carnevale di Viareggio all’arredamento: Marzia Etna con la tecnica della cartapesta ha realizzato con le pagine di un libro acquistato da un antiquario una lampada da tavolo con paralume. Sempre lampade, ma di diverso materiale, sono quelle create per l’occasione da B&D Stone di Pietrasanta. Per la collezione ManodOpera ha realizzato una lampada da tavolo in marmo statuario con luce a led bianca ma personalizzabile in vari colori. La lampada funziona a batterie, è disponibile anche a filo ed è dotata di telecomando. Studio Formart presenta invece Reverse, un piatto-vassoio di design utilizzabile da entrambi i lati. Realizzato in marmo di Carrara, tagliato da un unico blocco, è stato modellato e rifinito interamente a mano da Andrea e Simone dell’Amico. Per la collezione ManOdopera, Laura de Cesare ha realizzato uno zainetto in puro cotone tessuto a mano. Il disegno del tessuto è frutto dell’elaborazione dei tessuti popolari che ha chiamato “barcode”. Si caratterizza infatti per un insieme di elementi grafici con colori a contrasto. Maurizio Mastromatteo presenta per la collezione una decorazione in ceramica realizzata con l’antica tecnica a lustro che conferisce all’oggetto bellissime sfumature cangianti e iridescenti, mentre Marco Ricciardi ha scelto di presentare caffè versato, un complemento d’arredo-scultura in alabastro, alabastro polverizzato e resina acrilica che può essere utilizzato come decorazione, centro tavola, fermacarte.
Il progetto ‘ManodOpera’ promosso da Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e tradizionale della Toscana.
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